Sul parquet del “PalaPavoni”, casa degli allenamenti degli Overlimits a Milano, sono scesi in campo, ieri, i dipendenti di Arca Fondi SGR e i ragazzi affetti da disabilità cognitiva di SocialOsa Overlimits. Una partita di basket per mettere la pallacanestro al centro dei processi di abbattimento delle barriere sociali e culturali. In campo anche Mikkel Honoré, ciclista su strada danese, e Johnson Linton, cestista statunitense. L’evento rientra nel Progetto SocialOsa Overlimits, nato nel 2005 e che attualmente coinvolge più di 25 ragazze e ragazzi tra i 15 e i 35 anni affetti da disabilità cognitive quali autismo, sindrome di down, ritardo mentale e altre patologie. L’obiettivo, spiegano gli organizzatori, è avviarli alla pratica della pallacanestro, mettendo lo sport al centro dei processi di abbattimento delle barriere sociali e culturali, dello sviluppo delle abilità motorie di base e dell’aumento delle competenze comunicative. Sul rettangolo da gioco questi giovani escono dalla dimensione della disabilità ed entrano in campo in veste di sportivi. Per la direttrice di Fondazione Laureus Italia, Daria Braga, “avere al nostro fianco aziende virtuose e visionarie come Arca rappresenta un elemento indispensabile per consentire alla Fondazione di trasformare i propri valori in azioni concrete a sostegno delle realtà che operano sul territorio. Vedere i dipendenti di Arca scendere in campo insieme ai ragazzi di SocialOsa Overlimits è stato per me motivo di orgoglio e ha mostrato a tutti, ancora una volta, quanto lo sport sia inclusione, gioia, condivisione e soprattutto un potentissimo strumento educativo che può aiutarci a cambiare la vita”. Promuovere i valori dell’inclusività, della diversità e delle pari opportunità è parte integrante del nostro Dna – afferma Riccardo Ceretti, Responsabile Direzione Innovaction LAB – Arca Fondi Sgr – li traduciamo in iniziative concrete, e da essi ci lasciamo ispirare nello sviluppo di prodotti come Arca Social Leaders 30, il Fondo comune dedicato agli investimenti nelle imprese più sensibili alle tematiche della sostenibilità sociale”. Per il presidente di SocialOsa, Alessandro Airoldi, “gli Overlimits sono il risultato stupendo del nostro progetto di inclusione attraverso lo sport. Lo condividiamo con orgoglio e riconoscenza con Fondazione Laureus e Arca Fondi Sgr”.