Fondazione don Gnocchi: “Scommettiamo sul futuro”, evento per fare il punto sull’attività scientifica. Direttore Messa premia 4 giovani ricercatori

(Foto Fondazione don Gnocchi)

Angela Comanducci, Marco Germanotta, Simone Pancera e Silvia Picciolini sono i quattro giovani ricercatori premiati dalla Fondazione Don Gnocchi durante la Giornata della ricerca “Scommettiamo sul futuro – I giovani e la ricerca in Fondazione Don Gnocchi” che si è svolta oggi a Milano al Centro Irccs “S. Maria Nascente”. I premiati (tra gli oltre 20 che hanno partecipato al bando) sono un medico, un fisioterapista e due ricercatori. Il premio è sostenuto dall’Associazione nazionale alpini, in virtù dello stretto legame che unisce da sempre le penne nere all’opera del beato don Gnocchi. La Giornata della ricerca – spiega un comunicato – è un evento organizzato annualmente dalla Fondazione Don Gnocchi per fare il punto sull’attività scientifica svolta e sulle linee programmatiche di sviluppo”. Nel 2022 gli specialisti della Fondazione Don Gnocchi attivi nella ricerca sono stati 256 e hanno pubblicato complessivamente 274 articoli su riviste scientifiche.

(Foto Fondazione don Gnocchi)

“L’integrazione tra ricerca, innovazione e assistenza è fondamentale per il continuo miglioramento delle cure – ha sottolineato Maria Cristina Messa, già ministro dell’Università e della ricerca e da poche settimane direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi, ordinario di Diagnostica per immagini e radioterapia all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, ateneo del quale è stata rettore dal 2013 al 2019 –. Solo così possiamo creare un ponte solido tra la conoscenza delle basi delle malattie e la cura delle persone. L’obiettivo della ricerca in Fondazione, un’istituzione da sempre molto vicina alla sofferenza e ai più fragili, è quello di valorizzare le numerose competenze presenti per contribuire ad affrontare le sfide legate all’aumento delle cronicità e alla complessità di questa epoca. Per fare questo puntiamo molto sui giovani, a cui è dedicato il premio consegnato oggi. Introdurremo un regolamento specifico per i ricercatori, che preveda maggior coinvolgimento, premialità, borse di studio e percorsi di carriera, con l’obiettivo di motivare e valorizzare i giovani, così importanti per lo sviluppo del nostro Istituto e di tutto il sistema scientifico italiano”.
Alla tavola rotonda allestita per discutere di come rendere la ricerca scientifica attrattiva per i giovani sono intervenuti con la professoressa Messa anche la presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza, il rettore del Campus bio-medico di Roma Eugenio Guglielmelli e il professor Luigi Nicolais dell’Università Federico II di Napoli.

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