Diocesi: Savona, si va verso l’approvazione del “Liber Sinodalis”

Il Sinodo diocesano a Savona va verso la sua conclusione e la XII sessione dell’assemblea plenaria, prevista per sabato 25 novembre nel Seminario vescovile, sarà il primo passo nell’approvazione del documento finale, che sarà promulgato ufficialmente il 17 marzo come “Liber Sinodalis”. È lo stesso vescovo Calogero Marino a sottolineare l’importanza di questa assemblea in un messaggio rivolto a tutti i sinodali: “Accompagno le note tecniche della Segreteria Sinodale in vista della sessione del 25 novembre ringraziandovi fin d’ora di vero cuore per questi anni di lavoro – scrive –. Mi sono oggi tornate in mente le parole di Romano Guardini, che mi sono care: ‘Un processo di incalcolabile portata è iniziato: il risveglio della Chiesa nelle anime’. Ne ho fatto esperienza con voi vedendo il vostro amore per la nostra Chiesa di Savona!”.
L’assemblea plenaria inizierà alle 9 con l’accoglienza e le lodi mattutine. Alle 9.45 si darà inizio ai lavori con l’esame degli emendamenti e il voto. Alle 12.30 è fissato il pranzo e alle 14 la ripresa dei lavori. I membri dell’assemblea hanno ricevuto il testo rivisto dalla Commissione dei testi alla luce delle osservazioni pervenute. Nella XII sessione saranno affrontati in particolare i capitoli dal 2 al 7. “A tale testo possono essere posti emendamenti di correzione di singoli enunciati o parole, abrogazione totale o parziale di numeri, aggiuntivi rispetto al testo presentato – spiega la Segreteria –. Gli emendamenti devono essere presentati esclusivamente in forma scritta e possono essere inviati alla Segreteria o consegnati a mano anche la mattina stessa, purché prima dell’apertura della discussione”. Ogni emendamento sarà presentato all’assemblea a cura della Segreteria e il proponente, se lo desidererà, potrà brevemente spiegare l’emendamento. Seguiranno eventuali interventi. Ogni membro dell’assemblea, incluso il proponente, potrà intervenire una sola volta per ogni emendamento. A conclusione della discussione l’emendamento verrà posto in votazione e approvato o respinto. Non è possibile proporre emendamenti all’emendamento, quindi se l’emendamento passa come proposto diventa il testo ufficiale. Se l’emendamento non passa rimane valido il testo come presentato in origine. “Come previsto dalla normativa del Sinodo l’assemblea sarà valida se presenti il 50% +1 dei membri mentre gli emendamenti saranno approvati con maggioranza qualificata dei 2/3 dei presenti – conclude la Segreteria –. Il voto sarà segreto e lo spoglio effettuato dopo ogni singola votazione. Per quanto sopra esposto non è possibile esprimere il voto se non in presenza nell’assemblea”. Aggiunge mons. Marino: “Concluderemo l’avventura del Sinodo il 17 marzo al santuario Nostra Signora di Misericordia: alle 18 celebrerò con tutti voi la messa che concluderà il Sinodo e vi consegnerò il Liber Sinodalis che voi avete scritto”.

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