“Le esigenze finanziarie del Terzo settore presentano crescenti punti di contatto con le esigenze del mondo finanziario, assicurativo e filantropico, sempre più impegnato nella messa a punto di soluzioni finanziarie adatte ad accompagnare l’azione di queste organizzazioni con strategie di valutazione mirate, ma anche con prodotti e procedure dedicati. Ma anche il mondo delle imprese e degli investitori, sia privati che istituzionali, guarda con interesse alle partnership col Terzo settore, come percorso naturale per dare sostanza ed efficacia a quegli obiettivi di sostenibilità sociale che dovranno far parte del proprio profilo Environmental, Social e Governance”. Lo ha affermato Claudia Fiaschi, coordinatrice del progetto per il Forum nazionale del Terzo settore, in occasione dell’evento conclusivo della quinta edizione del progetto “Cantieri ViceVersa”, promosso dal Forum nazionale del Terzo settore e dal Forum per la Finanza sostenibile, con l’obiettivo di favorire il dialogo tra Terzo Settore e operatori finanziari, promuovere per entrambi i mondi una cultura finanziaria più consapevole e progettare insieme nuove soluzioni finanziarie a supporto degli Ets.
Secondo Francesco Bicciato, direttore generale del Forum per la Finanza sostenibile, “per continuare a costruire il dialogo tra finanza e Terzo settore è essenziale un processo di apprendimento a due direzioni che consenta sia agli operatori finanziari che agli Ets di dotarsi degli strumenti più idonei a dare soluzioni concrete a problemi complessi, spesso connessi con urgenze sociali e ambientali. Il dialogo consapevole rimane infatti una componente essenziale, non solo in un’ottica di allineamento tra domanda e offerta sugli obiettivi di sviluppo sostenibile, ma anche per dare risposte adeguate alle necessità specifiche del territorio. Tanti passi avanti sono stati fatti in questi anni e tanti se ne dovranno ancora fare”.
Il resoconto completo dei lavori dei “Cantieri ViceVersa 2023”, completo dell’esito dei lavori della Summer School che si è tenuta nel giugno scorso a Padova, è stato presentato oggi a Roma. Il report contiene anche un’indagine sulla relazione tra Terzo settore e operatori finanziari, condotta su un campione di rappresentanti delle 99 reti nazionali aderenti al Forum nazionale del Terzo settore, e un approfondimento sulla transizione digitale. La presentazione, affidata ad Anna Crocetti e Francesco Abbà, è stata seguita dal keynote speech “Finanza pubblica e finanza privata per l’impatto sociale” di Mariantonietta Intonti, docente di Economia degli intermediari finanziari all’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”, e dalla tavola rotonda “Provvedimenti e innovazioni di policy: opportunità per il Terzo settore e ruolo della finanza sostenibile”, con Chiara Mambelli (Abi), Filippo Montesi (Social Impact Agenda per l’Italia) e Vanessa Pallucchi (Forum nazionale Terzo settore).
I tavoli tematici della Summer School hanno evidenziato alcune esigenze. Innanzitutto la necessità di un mutuo riconoscimento fra banche ed Ets al fine di migliorare la propria capacità di orientarsi in un’offerta di credito sempre più selettiva e costosa e la propria capacità di rendicontazione sociale. Inoltre è emersa l’importanza dell’accountability e della chiarezza degli strumenti di rendicontazione sociale, per garantire da parte del Terzo settore che fondi e risorse siano utilizzati in modo responsabile e trasparente, rendendo evidente la loro destinazione e il legame con l’impatto generato. Infine è emersa la necessità di investire sulla responsabilità sociale delle imprese, là dove le aziende integrano attività filantropiche nei loro obiettivi aziendali o si accingono a costruire/migliorare il proprio profilo di sostenibilità Environmental, Social e Governance (Esg).