“Vivere filosoficamente”: è il filo conduttore dell’evento che la Biblioteca diocesana “Pier Matteo Petrucci” proposto stamani, lunedì 20 novembre. Nella mattinata nel parlano i dicenti Gianluca Garelli (Università di Firenze), Roberto Morani (Università di Firenze), Guido Frilli (Università di Firenze) e Michele Gardini (Liceo “M. Minghetti” di Bologna). Il convegno è aperto al pubblico e saranno presenti anche alcuni alunni e alunne interessati dei licei di Jesi. L’iniziativa di quest’anno si pone in continuità con le giornate di lavoro svolte presso la Biblioteca “Petrucciana” nel settembre 2022 e organizzate in occasione dell’acquisizione, da parte della biblioteca, del patrimonio librario del prof. Riccardo Dottori. Giovanni Pellegrini, allievo del filosofo di Moie e insegnante di filosofia nei Licei, ha organizzato quest’iniziativa rivolta principalmente agli alunni e ai docenti dei licei della città di Jesi con l’intenzione di valorizzare uno degli aspetti più caratteristici del magistero del suo maestro che ha sempre considerato la relazione educativa e il dialogo con gli allievi un elemento essenziale del proprio lavoro di ricerca.
Alunni dei principali Licei di Jesi, sotto la guida dei loro insegnanti, sono chiamati nel corso dell’anno scolastico a concorrere per la scrittura di una recensione di uno dei volumi presentati oggi alla “Petrucciana”. Sono tutti libri che ruotano intorno al tema del rapporto fra filosofia e vita. “Riccardo Dottori – dichiara Giovanni Pellegrini – ha lasciato in coloro che lo hanno conosciuto e avuto come maestro una testimonianza importante: la ricerca della verità non può mai andare disgiunta dal dialogo e con quel particolarissimo tipo di dialogo educativo che è la relazione fra allievi e maestri. In questo credono tutti i tanti amici che, pur non essendo stati allievi di Riccardo in senso accademico, hanno sempre apprezzato in lui l’umanità e quella disponibilità al dialogo che si manifestava con la stessa serietà nelle aule delle Università, nelle birrerie della sua Germania e nei momenti di meditazioni sorseggiando il suo verdicchio davanti al mare”.