La violenza tra gruppi armati rivali comporta un grave pericolo per le strutture sanitarie presenti a Citè Soleil, comunica Medici Senza Frontiere in una nota oggi. Dal 13 novembre sono stati curati da Medici Senza Frontiere 50 persone ferite e molti servizi medici sono stati costretti a chiudere a cause degli scontri. L’ospedale per le emergenze di Msf a Cité Soleil è attualmente l’unica struttura medica in grado di curare i pazienti nell’area dopo la recente chiusura dell’ospedale Fontaine. L’ospedale Fontaine era un punto di riferimento per il suo reparto di Ostetricia e Ginecologia, dove infatti Msf mandava le partorienti. Ora le donne incinta sono in grave pericolo perché anche l’altro centro di riferimento per i parti, Saint Damiens, è stato costretto a chiudere. Msf è stata anche costretta a chiudere temporaneamente il suo ambulatorio e a ridurre le sue équipe mediche a Cité Soleil per limitare i rischi per il personale, i pazienti e le strutture. “Ancora una volta, la popolazione sta pagando un prezzo elevato a causa degli scontri tra gruppi armati”, dichiara Mumuza Muhindo Musubao, capomissione di Msf ad Haiti.