(da Assisi) “Per completare la missione di pace si farà tutto quello che serve. Continua tutto l’impegno per i bambini e gli altri aspetti umanitari”. Lo ha assicurato il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla missione di pace in Ucraina, durante la conferenza stampa di chiusura dell’Assemblea dei vescovi italiani ad Assisi. “Su richiesta delle autorità ucraine ci siamo concentrati sull’aspetto umanitario”, ha ribadito Zuppi: “La Chiesa lo fa già in tanti modi, basta pensare all’attività di solidarietà straordinaria della Chiesa greco cattolica”. “Continueremo sicuramente i contatti con le autorità da una parte e dall’altra, in piena collaborazione con la Segreteria di Stato”, ha assicurato il cardinale: “C’è una buona collaborazione, tenendo presenti le enormi difficoltà”. In merito al fatto che il conflitto in Ucraina sia stato oscurato dal conflitto in corso tra Israele e Hamas, Zuppi ha risposto: “Per noi no, la Chiesa i riflettori ce l’ha tutti quanti accesi, come per il Sud Sudan o il Nagorno Karabakh”.