“Digital Health Literacy: orizzonti e sfide” è il titolo dell’incontro in programma questo pomeriggio a Milano, alle ore 14 nella Cripta dell’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (largo Gemelli 1). L’evento è realizzato dalle Alte scuole dell’Università Cattolica Almed e Altems “per fare il punto sull’utilizzo dei servizi digitali legati alla salute, grazie al dialogo fra istituzioni, ricercatori, associazioni di pazienti e industria farmaceutica che si occupano di questi argomenti”, spiegano i promotori. “La transizione digitale ha posto le premesse per un migliore esercizio del diritto alla cura da parte dei cittadini: informazioni più accessibili, semplificazione dei rapporti e degli scambi sia con i medici e il personale sanitario, sia fra i pazienti, telemedicina, solo per citare gli esiti più visibili – afferma Mariagrazia Fanchi, direttrice Almed -. Essa sta tuttavia evidenziando anche importanti criticità: dalle fake news e la conseguente fatica da parte dei pazienti a individuare informazioni utili e fidedegne, alla lentezza con cui le forme della telemedicina entrano nelle prassi ordinarie di cura, fino al riacutizzarsi del divario sociale in relazione all’accesso ai servizi di tutela della salute, che inaspettatamente le tecnologie digitali amplificano”.
Dopo i saluti di Fanchi e di Andrea Canova, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, seguiranno tra gli altri gli interventi di Giovanni Pavesi, direttore generale al Welfare di Regione Lombardia, e Jacopo Murzi, componente di Giunta Farmindustria. L’evento sarà moderato da Elisabetta Locatelli, coordinatrice del progetto “Health Communication Monitor” lanciato proprio dalle due Alte Scuole.