Diocesi: Padova, avviata la sesta e ultima sessione di lavori del Sinodo

Ultime “battute” per il Sinodo diocesano della Chiesa di Padova che sabato scorso ha vissuto il primo di due incontri della sesta sessione di lavori, l’ultima in programma, prima della votazione finale (il prossimo 17 dicembre) del documento che verrà consegnato dall’Assemblea sinodale al vescovo Claudio Cipolla.
Dopo aver lavorato nelle prime quattro sessioni sul tema dei ministeri battesimali e nella quinta sessione sulla proposta relativa all’esperienza di piccoli gruppi della Parola, sullo stile delle comunità di base, il terzo tema affrontato dall’Assemblea sinodale – viene sottolineato in una nota – si rifà alla cosiddetta proposta 18 (in riferimento allo Strumento di lavoro 2 – Le proposte per il cambiamento) che chiede di capire come attuare la collaborazione tra parrocchie vicine, anche valutando alcuni cambiamenti nell’organizzazione per favorire la pastorale e ottimizzare risorse umane e strutturali.
Il primo incontro della sesta sessione del Sinodo diocesano si è svolto come di consueto negli ambienti del Seminario vescovile di Padova.
Compito dei sinodali – viene spiegato – è stato quello di evidenziare i punti di forza e le criticità della proposta dei gruppi di parrocchie, fermo restando la centralità di ogni parrocchia. La proposta dei “gruppi di parrocchie” ipotizza un’organizzazione delle collaborazioni tra parrocchie più coerente con l’appartenenza amministrativa e con l’omogeneità del territorio; una migliore distribuzione dei preti; la presenza, per quanto possibile, di almeno una comunità di vita consacrata e di diaconi permanenti. Una proposta che intravede l’esigenza di modificare o distribuire diversamente anche alcuni ruoli e compiti nei livelli vicariato, gruppi di parrocchie, parrocchia.
Il discernimento sulla proposta 18 troverà definizione nel secondo incontro della sesta sessione del Sinodo diocesano, in programma domenica 26 novembre.

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