(da Assisi) I vescovi hanno approvato il documento che coniuga l’adeguamento alla “Ratio Fundamentalis sacerdotalis” per i Seminari in Italia con i contributi dei Presuli e dei formatori, offrendo orientamenti comuni e indicazioni condivise perché ogni singola Conferenza Episcopale Regionale possa costruire il progetto formativo dei propri Seminari. È quanto si legge nel comunicato finale della 78ª Assemblea generale straordinaria dei vescovi italiani, che si conclude oggi ad Assisi. Il testo, emendato secondo le indicazioni dell’Assemblea, sarà ora sottoposto alla conferma da parte del Dicastero per il Clero. I presuli – si legge nel comunicato – hanno rimarcato l’importanza della formazione permanente per rispondere alle sfide della società attuale e per venire incontro alle mutate condizioni della vita e del ministero dei presbiteri. Riprendendo le parole del cardinale Zuppi, l’Assemblea ha sottolineato che la figura del prete “è decisiva in una Chiesa di popolo, che sia vicina alla gente e che sia fermento nella storia del Paese”. Non a caso, la discussione nei gruppi di studio ha fatto emergere la riflessione sulla distribuzione del clero sul territorio e la necessità di una pastorale declinata in una chiave realmente sinodale. I lavori sono stati occasione per ribadire la gratitudine della Conferenza episcopale italiana ai sacerdoti per il loro ministero in un contesto in continuo mutamento e, al tempo stesso, per la loro dedizione a creare spazi ecclesiali di ascolto cordiale e di serio accompagnamento vocazionale.