Undici imprese sociali in ambito turistico del Sud Italia saranno sostenute complessivamente con 545mila euro. Questi gli esiti del bando promosso da Fondazione Finanza Etica e Fondazione con il Sud, per la valorizzazione del territorio e la promozione dell’impresa sociale in ambito turistico.
Il contributo di Fondazione Finanza Etica deriva dall’erogazione liberale di Etica Sgr, società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Etica, che ha destinato una quota del suo fondo utili al sostegno di attività imprenditoriali in Italia meridionale.
L’iniziativa rappresenta un segnale positivo per il sostegno di imprese sociali che promuovono la crescita culturale e turistica dei territori del Mezzogiorno attraverso percorsi partecipati con le comunità locali.
“I risultati di questo bando testimoniano il potenziale della valorizzazione dei territori e dell’impresa sociale nel Sud Italia, dimostrando che è possibile un cambiamento positivo e sostenibile attraverso l’azione concreta – sottolinea Teresa Masciopinto, presidente di Fondazione Finanza Etica -. Siamo orgogliosi di continuare a supportare iniziative che promuovono l’inclusione sociale, l’innovazione e la valorizzazione del territorio”.
“Sostenendo queste imprese puntiamo su una grande risorsa del nostro Sud, il turismo, come strumento di sviluppo e crescita dei territori, di integrazione lavorativa, di coesione sociale – afferma Stefano Consiglio, presidente della Fondazione con il Sud -. Lo facciamo lavorando insieme a organizzazioni che condividono i nostri obiettivi: unendo le forze incrementiamo le risorse per progetti di sviluppo, ma non solo. Da questa collaborazione nasce anche un’occasione di confronto per acquisire e approfondire competenze e nuovi approcci per affrontare al meglio le numerose sfide sociali del Sud Italia”.
Tra nuovi programmi di sviluppo e attività già avviate, gli 11 beneficiari delle risorse economiche garantite dal bando sono distribuiti geograficamente su 5 regioni e 10 province meridionali: 4 in Campania (nelle province di Napoli, Caserta e Avellino), 3 in Sicilia (nelle province di Palermo, Agrigento e Messina), 2 in Puglia (nelle province di Lecce e Bari), 1 in Calabria (nella provincia di Cosenza) e Basilicata (provincia di Matera).
Le attività sostenute spaziano dalla valorizzazione sociale di aree che subiscono la presenza della malavita organizzata alla promozione di interventi mirati all’eco-sostenibilità del territorio, all’inclusione di giovani Neet, di donne che hanno subito violenza e di persone con disabilità di tipo fisico e/o cognitiva, anche attraverso il loro inserimento professionale. Saranno avviati un agricampeggio, un ostello artistico, servizi di ristorazione partecipata e cooking class, esperienze turistiche di contatto e conoscenza col mondo delle api, inoltre saranno potenziati itinerari naturalistici, artistici, culturali e religiosi, anche con il coinvolgimento della comunità locale.
Tra le 11 imprese sociali selezionate, 2 sono cooperative di comunità e 6 sono cooperative sociali. Un elemento degno di nota è che il 53% della governance di queste imprese è rappresentato da donne e il 38% da giovani under 35, la metà dei quali con meno di 29 anni.