“Prendiamoci ogni giorno il tempo per riposare in Dio di fronte alle ansie che ci assalgono”. E’ l’invito del Papa, che nel messaggio per la prossima Gmg chiede ai giovani di “scegliere uno stile di vita basato sulla speranza”. E fa una “proposta concreta: provate a condividere ogni giorno una parola di speranza” sui social media, dove “sembra più facile condividere cattive notizie che notizie di speranza”. “Diventate seminatori di speranza nella vita dei vostri amici e di tutti quelli che vi circondano”, l’esortazione finale: “A volte la sera uscite con i vostri amici e, se c’è buio, prendete lo smartphone e accendete la torcia per fare luce. Nei grandi concerti, migliaia di voi muovono questi moderni lumini al ritmo della musica, creando una scena suggestiva. Di notte la luce ci fa vedere le cose in modo nuovo, e perfino nell’oscurità emerge una dimensione di bellezza. Così è per la luce della speranza che è Cristo. Da lui, dalla sua risurrezione, la nostra vita è illuminata. Con Lui vediamo tutto in una luce nuova”. “Si dice che quando le persone si rivolgevano a San Giovanni Paolo II per parlargli di un problema – racconta Francesco – la sua prima domanda fosse: ‘Come appare alla luce della fede?’. Anche uno sguardo illuminato dalla speranza fa apparire le cose in una luce diversa. State vicino in particolare a quei vostri amici che magari in apparenza sorridono, ma che dentro piangono, poveri di speranza. Non lasciatevi contagiare dall’indifferenza e dall’individualismo: rimanete aperti, come canali in cui la speranza di Gesù possa scorrere e diffondersi negli ambienti dove vivete”.