Guatemala: Missione di osservazione dell’Ue, “azioni della Procura della Repubblica minaccia per la transizione democratica”

Secondo il rapporto della Missione di osservazione elettorale dell’Unione europea in Guatemala, diffuso ieri, le azioni della Procura della Repubblica (Fiscalía) sono una “minaccia” per la transizione al potere del presidente eletto, Bernardo Arévalo de León.
“Notiamo con preoccupazione come la Procura abbia fatto irruzione nel Tribunale supremo elettorale per mettere in discussione i risultati. Queste azioni sono una minaccia per la transizione democratica”, ha dichiarato Jordi Cañas, eurodeputato e capo della Missione elettorale dell’Ue. Il rapporto presentato ieri contiene l’esito dell’osservazione sulle elezioni che la missione ha svolto dall’11 maggio al 6 settembre nel Paese centroamericano.
Secondo l’Unione europea, c’è stata “un’applicazione arbitraria e selettiva della legge” da parte della Procura e degli organi giudiziari del Paese durante le elezioni in Guatemala, tenutesi il 25 giugno e il 20 agosto, con ripetuti tentativi di ribaltare per via giudiziaria il risultato elettorale. Una situazione che ha provocato, per contro, settimane di proteste popolari.
“Non ci sono stati brogli in queste elezioni e il risultato deve essere rispettato”, ha aggiunto Cañas. La missione dell’Ue, inoltre, raccomanda al Paese centroamericano di lavorare per rafforzare la “separazione dei poteri” e lo “Stato di diritto”, per evitare che le prossime elezioni siano contaminate in questo modo. Inoltre, si chiede di “introdurre misure per aumentare la partecipazione politica delle donne e di chiarire i criteri costituzionali per evitare l’esclusione arbitraria dei candidati”.

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