Accogliendo l’invito di papa Francesco a “condividere, in occasione della VII Giornata mondiale dei poveri, il pranzo domenicale con chi è privo del necessario” la Caritas della diocesi di Asti ha organizzato per domenica 19 novembre al Foyer delle famiglie un pranzo di fraternità. Centodieci i commensali. Ottantotto di essi in situazione di povertà; gli altri volontari Caritas che nella quotidianità curano relazioni con i primi. Tra i commensali padre Marco Busca, vescovo di Asti; Beppe Amico, direttore Caritas diocesana; suor Luigina insieme a una consorella, entrambe impegnate nella quotidianità a gestire la mensa per i poveri di corso Genova; don Andrea Martinetto; Mariagrazia Baravalle, direttore di Asti Agricoltura (Confagricoltura); Tiziana Stobbione, responsabile Pastorale della salute. Quest’ultima illustrerà i servizi a cui i più poveri, con l’apertura dell’ambulatorio Fratelli Tutti, potranno accedere. Venticinque giovani si sono resi disponibili a prestare servizio e ad animare la giornata per renderla un’occasione privilegiata di festa. Proporranno una lotteria, un karaoke e prima ancora verranno estratte a sorte le due persone che avranno l’onore, in rappresentanza di tutti i poveri della diocesi, di tagliare il nastro all’inaugurazione dell’ambulatorio. Dieci i volontari e le volontarie in cucina che offriranno un ricco e ottimo menu adatto anche a diverse culture. Le verdure e i vini rossi e bianchi Doc e Docg sono offerti da produttori e cantine sociali associati ad Asti Agricoltura che hanno scelto nell’occasione di compiere un generoso gesto di condivisione con chi è più povero. Anche questo è un modo concreto per dare forma all’invito di Papa Francesco a “non distogliere lo sguardo dal povero”.