Le piccole e medie imprese in Europa faticano a reperire le competenze necessarie. Lo mette in luce un’indagine Eurobarometro pubblicata oggi, secondo cui trovare personale adeguato alle necessità è un problema serio per il 53% delle micro imprese (meno di 10 dipendenti), per il 65% delle piccole imprese (10-49 dipendenti), per il 68% delle medie imprese (50-249 dipendenti) e per il 72% delle imprese con oltre 250 dipendenti. A mancare sono soprattutto le competenze tecniche. Questa carenza ha come ricadute un aumento del carico di lavoro per il personale esistente, la perdita di vendite o opportunità di vendita nonché una riduzione della redditività e della crescita aziendale. Per risolvere la carenza, il 14% delle Pmi assume personale proveniente da altri Stati membri dell’Ue, sebbene le barriere linguistiche e, in misura minore, le difficoltà amministrative rappresentino degli ostacoli nel praticare questa soluzione. I dati di Eurobarometro serviranno, precisa la nota della Commissione, per “l’elaborazione di politiche” e in particolare per misurare il pacchetto di aiuti per le Pmi adottato nel settembre 2023 che prevede azioni per migliorare la situazione. Per esempio, la Commissione presenterà presto “una proposta per istituire un pool di talenti” e un’iniziativa per migliorare il riconoscimento delle qualifiche e delle competenze dei cittadini di Paesi terzi e azioni per “gruppi il cui potenziale imprenditoriale non sfruttato resta elevato, come le donne, i giovani e le persone con disabilità”.