“Ogni barriera che si abbatte è un successo per tutta la società. E in questi anni il Movimento paralimpico è riuscito a far abbattere molte barriere, molti ostacoli”. Lo ha sottolineato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Taranto al Festival della cultura paralimpica.
“Tante persone hanno potuto esprimersi, trovare modo di realizzarsi, di far emergere i talenti che avevano, superando condizionamenti e ostacoli che comprimevano questi talenti. Sono grandi risultati, di cui potete essere davvero fieri, come Movimento”, ha proseguito il Capo dello Stato. “Naturalmente – ha aggiunto – sappiamo che ve ne sono tanti altri, un numero sterminato di talenti ancora inespressi, che non trovano modo di esprimersi perché non viene offerta la possibilità di farlo. E questa è la sfida che qui il ministro – assentendo – sta raccogliendo, anche lui, naturalmente. È una sfida importante che riguarda l’intero Movimento paralimpico nell’intera società, a partire dal lavoro. E in cui lo Sport ha un ruolo fondamentale”.
Dopo aver rimarcato il “legame inscindibile” tra sport e libertà, Mattarella ha notato che “i successi raggiunti, le medaglie raccolte – come queste tre di questo en plein nella corsa in atletica, che ricordo bene: oro, argento e bronzo congiuntamente, nella stessa gara – sono un successo straordinario, un punto d’arrivo, un traguardo. Ma sono soprattutto una sollecitazione”. “Queste medaglie conquistate – il tributo del presidente – sono medaglie che danno grande orgoglio all’intero Paese, che consentono di seguire con sempre maggiore ammirazione lo Sport paralimpico. Che consentono di registrare come tutti gli atleti, olimpici e paralimpici, si misurino ogni volta con le difficoltà, con i propri limiti, con le capacità che manifestano, cercando di superarle costantemente, ogni volta. Ma questi successi, queste soddisfazioni, questi grandi motivi di orgoglio, sono soprattutto una sollecitazione a tanti altri giovani a impegnarsi nello Sport paralimpico. A far vedere a tutti, a loro e ai loro familiari, che ci si può realizzare, esprimere, manifestare talenti che vi sono, di cui il Paese ha anche bisogno”. “Emergendo nello sport – la convinzione di Mattarella – il Paese capisce che deve farli emergere anche negli altri settori della vita sociale: a partire dal lavoro. Per questo è importante quello che fate. Quello che fate è a beneficio dell’Italia”. “Andate avanti”, l’esortazione conclusiva.