Le quattro torri degli evangelisti ora sono illuminate, inaugurate e benedette durante una solenne celebrazione avvenuta nella basilica della Sagrada Familia a Barcellona ieri, domenica 12 novembre. A darne notizia oggi un comunicato dell’arcidiocesi spagnola che riferisce della celebrazione presieduta dal nunzio apostolico di Spagna e Andorra, mons. Bernardito Auza, e la partecipazione di circa 2.000 fedeli. Ora le torri completate sono 13 su un totale di 18. “In tutta l’opera della Sagrada Família è evidente una relazione tra forma architettonica e simbolismo”, spiega la nota in catalano, tale per cui “le quattro torri inaugurate quest’anno mostrano al mondo l’importanza dei vangeli”. Si tratta di una vera e propria “catechesi che punta ai quattro punti cardinali: san Luca orientato a nord, san Matteo a sud, san Marco a ovest e san Giovanni a est”. L’architetto Gaudì ha connotato ciascuna torre con i quattro simboli che la tradizione cristiana ha attribuito agli evangelisti: Giovanni con l’aquila; Luca con il bue; Marco con il leone e Matteo con l’uomo. Bisognerà attendere il 2026 per l’inaugurazione della torre di Gesù, che sarà la più alta del complesso architettonico (sormontata da una croce avrà un’altezza di 170 metri), circondata dalle quattro torri degli evangelisti: simboleggerà il fatto che i quattro evangelisti trasmettono lo stesso messaggio da diversi punti di vista e plasmano la figura di Gesù.