È stato dedicato al conflitto arabo-israeliano il discorso con il quale il primate anglicano Justin Welby ha inaugurato il Sinodo generale, l’organo che guida la Chiesa di Inghilterra, riunito a Church House, nel centro di Londra fino al 15 novembre. “Non ho risposte politiche o militari a questa crisi, ma la richiesta di un cessate il fuoco è una chiamata morale che sentiamo arrivare da persone di fedi diverse”, ha detto l’arcivescovo di Canterbury. “La nostra comune umanità deve trovare un altro modo di ottenere giustizia, sicurezza e una convivenza pacifica per israeliani e palestinesi. Nel nome di Cristo gridiamo dal profondo dei nostri cuori: ‘Basta violenza. Questa carneficina deve finire’”. “Gli ostaggi devono essere liberati e gli aiuti devono raggiungere chi si trova a Gaza e ha disperato bisogno di beni di prima necessità”, ha aggiunto il primate anglicano Welby.
Il Sinodo generale anglicano, appena cominciato a Londra, rappresenta un’altra importante tappa nel cammino verso l’introduzione definitiva delle “Preghiere di amore e di fede”, con le quali si potranno benedire le coppie omosessuali stabili, unite civilmente dalla legge britannica. La Chiesa d’Inghilterra rimane profondamente divisa su questo argomento. Le nuove liturgie, approvate al Sinodo di febbraio, vengono rifiutate dalla comunità Lgbt, che chiede matrimoni per i gay e l’introduzione immediata di queste preghiere, mentre i conservatori le rifiutano perché le ritengono contrarie alla Bibbia.