Diocesi: Verona, un premio per tre tesi di laurea sui temi dell’innovazione

L’Associazione diocesana Opere assistenziali di Verona (Adoa), network etico di enti non profit che si prendono cura delle persone più vulnerabili della società per prendersene cura costruendo valore sociale, indice tre premi di laurea per il sostegno di giovani che si sono impegnati nella stesura di una tesi di laurea sui seguenti temi: innovazioni manageriali ad elevato impatto sociale, con specifico riferimento alle fragilità sociali, nonché dell’innovazione manageriale in ambito sanitario, sociale, psico-sociale ed educativo, con particolare attenzione al benessere aziendale e di Comunità; Innovazioni manageriali a supporto di percorsi di inclusione sociale e lavorativa di persone vulnerabili; Analisi di fenomeni e/o progetti ad alto impatto sociale, con specifico riferimento al contrasto alla povertà e alla vulnerabilità delle persone e delle comunità.
Il piano di intervento a sostegno dei giovani – denominato #GeneriAmoADOA – è finanziato, per il 2024, grazie al contributo di Ottica Di Virgilio di Dossobuono in memoria di Michelangelo Pepe e grazie alla Fondazione cavaliere Felice Vivaldi di Bardolino in sua memoria. Verranno erogati un primo premio di laurea di 2.500 euro destinati a laureati triennali e magistrali, di qualsiasi Ateneo, che completano il loro studio entro aprile 2024, quando è fissata la scadenza di presentazione delle domande e due premi di menzione speciale rispettivamente di 1.500 e 1.000 euro per studenti, anche segnalati da terzi, parrocchie e/o da strutture Adoa che abbiano fatto un percorso particolarmente significativo a livello umano e/o del percorso dello studente.
Il bando per i premi di laurea sarà disponibile sul sito istituzionale di Adoa_Verona (www.adoa.it). “Sostenere i giovani nel loro percorso di crescita culturale e consentire loro di affrontare uno dei periodi più delicati della loro esistenza, ma anche più denso di sogni ed aspettative verso un futuro intriso di speranza, pare davvero un buon modo per generare comunità più umane e più capaci di vera corresponsabilità. Adoa, oggi, offre uno spunto da imitare”, conclude il vescovo di Verona, mons. Domenico Pompili.

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