Card. Zuppi: “l’odio non deve mai giustificare la violenza contro gli innocenti”, “le lacrime sono tutte uguali”. “Cessi il fuoco e siano liberati subito gli ostaggi”

(da Assisi) “Le lacrime sono tutte uguali. Ogni uomo ucciso significa perdere il mondo intero”. È la parte dell’introduzione del card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, dedicata al conflitto tra Israele e Hamas, all’assemblea straordinaria dei vescovi italiani, che si è aperta oggi ad Assisi. “L’odio non deve mai giustificare la violenza contro gli innocenti”, l’appello del cardinale, che ha fatto sue le parole di Papa Francesco: “A Gaza, in particolare, si lascino spazi per garantire gli aiuti umanitari e siano liberati subito gli ostaggi. Che nessuno abbandoni la possibilità di fermare le armi. Cessi il fuoco!”. “Il brutale attacco terroristico di Hamas il 7 ottobre scorso – ha ricordato il presidente della Cei – ha dolorosamente e vilmente colpito Israele con tanti morti innocenti e il seguito dei rapiti nelle mani dei terroristi, sulla cui sorte trepidiamo e chiediamo siano restituiti alle loro famiglie. Rispondendo alla domanda di un giornalista in una conferenza stampa, il cardinale Pizzaballa – cui va sempre il nostro pensiero grato – si è detto disponibile a offrirsi in cambio per la liberazione degli ostaggi. Lo sosteniamo con affetto e riconoscenza, perché testimonia la vicinanza pacifica della Chiesa cattolica a tutti coloro che sono nella sofferenza e indica con coraggio la via della riconciliazione e della difficile ma indispensabile soluzione politica. L’attacco ha sconvolto il popolo israeliano e suscitato la reazione militare d’Israele contro Hamas sulla striscia di Gaza. Questa a sua volta ha causato al popolo palestinese, in gran parte profughi, migliaia di vittime innocenti, molti dei quali bambini”.

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