“Fratelli e sorelle carissimi, condividiamo la sofferenza e il dolore di quanti hanno perso i loro cari a causa della violenza di questa alluvione, e di tutti coloro hanno perso la loro casa, i loro beni, il loro lavoro”. Lo ha affermato nel pomeriggio di sabato l’arcivescovo di Firenze, card. Giuseppe Betori, incontrando la popolazione colpita dall’alluvione a Campi Bisenzio (Fi). La visita è iniziata con un momento di preghiera davanti alla chiesa del Sacro Cuore, la parrocchia che si trova nella zona della città che ha subito più danni a causa degli allagamenti.
Ad accogliere il porporato il parroco, don Massimo Marretti, gli altri due parroci di Campi, don Marco Fagotti, parroco di Santo Stefano, e don Bledar Xhuli, parroco di Santa Maria, e altri sacerdoti del vicariato. Presente anche il sindaco di Campi, Andrea Tagliaferri.
Al termine della preghiera, l’arcivescovo ha concluso la benedizione finale con queste parole: “O Dio, fonte della vita e Padre di ogni benedizione, guarda il tuo popolo che vive il dramma dell’alluvione e ascolta la preghiera della tua Chiesa: dona a tutti coloro che soffrono salute, serenità e conforto. Veglia con amore sul territorio di Campi Bisenzio e sostieni quanti vi abitano con la grazia della tua protezione: effondi il balsamo della tua consolazione nei nostri cuori, donaci la forza e il coraggio per ripartire, ricostruire, risanare, accompagnaci con il tuo sostegno paterno e con la grazia della tua presenza”.
Terminato il momento di preghiera l’arcivescovo si è intrattenuto con i volontari della Misericordia di Campi, della Protezione civile dell’Emilia Romagna, della Croce Rossa e con il responsabile del team dell’emergenza della Caritas Ambrosiana che sta collaborando per portare aiuto alle persone alluvionate, con la Caritas diocesana di Firenze. Il cardinale si è poi recato a casa di tre famiglie alluvionate, per poi fare un saluto in piazza Dante al punto di ritrovo dei volontari, ad accompagnarlo don Massimo, don Marco e il provveditore della Misericordia di Campi, Cristiano Biancalani.
È la seconda volta che il card. Betori va nella zona alluvionata: il sabato precedente era stato a Spazio Reale a San Donnino, dove sono ospitati gli sfollati e base per 500 volontari della Protezione civile e altre associazioni.