“Riaffermando il diritto inalienabile alla legittima difesa e la responsabilità di proteggere coloro la cui esistenza e minacciata dobbiamo ammettere che la guerra è sempre una sconfitta dell’umanità”. Lo ribadisce il Papa, nel messaggio inviato ai partecipanti alla sesta edizione del Forum di Parigi sulla pace. “Nessuna guerra vale le lacrime di una madre che vede suo figlio mutilato o morto”, denuncia Francesco: “Nessuna guerra vale la perdite della vita anche di una solo una persona umana, che è un essere sacro, creato a immagine e somiglianza del Creatore; nessuna guerra vale l’avvelenamento della nostra casa comune; nessuna guerra vale la disperazione di coloro che sono forzati a lasciare la loro patria e vengono privati, da un momento all’altro, delle loro case e di tutti i legami familiari, amicali, sociali e culturali che hanno costruito, talvolta da generazioni”. “La pace non si costruire con le armi ma attraverso l’ascolto paziente, il dialogo e la cooperazione, che restano i soli mezzi degni della persona umana per risolvere i conflitti”, si ricorda nel messaggio. Di qui il nuovo appello del Santo Padre a “far tacere le armi, strumenti di morte e di distruzione” e a percorrere “con coraggio la via del disarmo progressivo ma integrale, in modo da far sentire alte e forti le ragioni della pace”.