“Quattro dialoghi: con le culture, le religioni, i poveri e la natura”. Portando la sua testimonianza alla quarta Congregazione generale, in corso in Vaticano fino al 20 ottobre, Siu Wai Vanessa Cheng, ha sintetizzato così la spiritualità asiatica. “Il processo sinodale comincia con un autentico ascolto, ma non c’è ascolto se non si ha coscienza della cultura, della religione, della società, dell’economia e della politica locale”, la tesi della relatrice: “per gli asiatici, il principio più importante da premettere al dialogo è il rispetto. Un’ attitudine rispettosa è necessaria quando ci ascoltiamo e dialoghiamo, discerniamo e decidiamo”. “Molte culture asiatiche, tuttavia, per diversi motivi non favoriscono il parlare sincero, e quindi hanno la tendenza a restare silenziose piuttosto che esprimere le proprie opinioni e preoccupazioni”, ha precisato la relatrice. “E’ per questo – la tesi di Cheng – che dobbiamo prestare ancora più attenzione a coloro che tacciono per un motivo o per un altro. E’ molto importante che le esperienze di gioia, le ferite e le questioni sollevate in un rapporto siano prese sul serio”. “Camminare insieme porta frutti di guarigione”, la constatazione riferita al percorso sinodale della diocesi di Hong Kong.