Il 62,5% delle patologie mentali insorge prima dei 25 anni e nel nostro Paese il 10,8% dei ragazzi tra 15 e 24 anni assume psicofarmaci senza prescrizione medica. Lo evidenzia la ricerca “L’era del disagio” dell’Inc Non Profit Lab presentata questa mattina a Roma presso la sede Rai di Viale Mazzini. Una percentuale quasi raddoppiata rispetto al 6,2% del 2021 certificato dall’Istat. Perché lo fanno? “Per dormire, per dimagrire, per essere più performanti negli studi (una sfida che preoccupa e inquieta molti giovani)”, si legge nella ricerca secondo la quale tra gli studenti la percentuale di quanti cercano un “aiutino” negli psicofarmaci sale fino a oltre il 18% del totale.
Una generazione, prosegue il report, “che rifiuta lo stigma sociale e su Tik Tok pubblica voti e classifiche sulla ‘efficacia’ dei medicinali, parlando senza remore del proprio disagio psicologico davanti a milioni di estranei”. Necessario per il 47,2% degli italiani mettere il lavoro “in equilibrio con le istanze della vita personale”, mentre il 47% chiede che venga favorito l’accesso (anche con bonus economici) ai servizi di assistenza psicologica e il 36,4% auspica forme di sensibilizzazione per combattere lo stigma sociale sul tema.