“È un periodo estremamente buio della storia umana. Le tragedie che si sono succedute nel Novecento pensavamo che non si sarebbero più ripetute. Invece dobbiamo constatare con grande smarrimento che stiamo ripetendo errori del passato”. Lo ha detto il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, a margine di un convegno organizzato dalla Pontificia Università Gregoriana su Pio XII. “La storia non ci ha insegnato nulla”, ha proseguito il cardinale definendo quello attuale “un momento di grande turbamento, tragico”. Per limitare il conflitto scoppiato “in maniera del tutto sorprendente” in Israele, secondo Parolin serve “l’impegno di tutti”: “Da parte nostra – ha affermato – nessuno immaginava che si sarebbe scatenato ciò che si è scatenato. Superato questo primo momento in cui è difficile ragionare sulle cose presi dall’emotività di quel che sta succedendo, bisognerà riflettere per fermare tutto questo”. Anche se, ha ammesso il porporato, “sarà difficile fermarlo: è stata dichiarata una guerra vera e propria. Con gli strumenti della comunità internazionale, bisognerà poi cercare di porre le basi per una soluzione definitiva, perché finché non si risolve il problema della convivenza tra israeliani e palestinesi, queste cose rischieranno di ripetersi con sempre maggiore ferocia, come abbiamo visto in questi giorni”.