Consiglio d’Europa: al via i lavori dell’Assemblea parlamentare. Dibattito d’urgenza sul conflitto Israele-Palestina

Consegna del Premio Havel (Foto Consiglio d'Europa)

L’escalation di violenza in Medio Oriente in seguito al recente attacco di Hamas contro Israele è entrata nei dibattiti d’urgenza iscritti all’ordine del giorno della Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce) che si è aperta oggi a Strasburgo. L’attualità di cui discuterà l’emiciclo riguarderà anche la “situazione umanitaria nel Nagorno-Karabakh”, la “richiesta per il rilascio immediato del difensore dei diritti umani Osman Kavala” e il tema della “pace giusta” in Ucraina, oltre alla situazione nel nord del Kosovo. Oggi, in apertura dei lavori, proprio a Kavala è stato assegnato il premio Václav Havel per i diritti umani 2023. L’attivista si trova in carcere da anni, con accuse ripetute di legami con le proteste di Gezi Park, nonostante la Corte europea abbia chiesto, già nel 2019 la sua liberazione. Il premio – di 60mila euro – è stato affidato alla moglie del dissidente che in emiciclo ha letto una lettera del marito, in cui si dice “onorato” della decisione del Parlamento e ha dedicato il Premio ai suoi concittadini illegalmente detenuti. Citando le parole dello stesso Havel, scritte dal carcere nel 1980, Kavala ha ripetuto: “La cosa più importante di tutte è non perdere la speranza. Questo non significa chiudere gli occhi sugli orrori del mondo. Infatti, solo chi non ha perso la fede e la speranza può vedere gli orrori del mondo con autentica chiarezza”.
I lavori dell’Apce andranno avanti fino al 13 ottobre e tra i temi in agenda vedono Pegasus, gli spyware e la sorveglianza segreta da parte degli Stati, il tema dei migranti morti in mare, la legittimità della deroga della limitazione dei mandati per il Presidente russo in carica. In emiciclo interverranno Didier Reynders, commissario europeo per la giustizia, la ministra degli esteri rumena Luminita Odobescu, il collega lettone Krišjānis Kariņš, (in qualità di presidente del comitato dei ministri) e la segretaria generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović Burić. Questa mattina Burić ha inaugurato la mostra “Bambini sradicati: storie di bambini ucraini salvati dalla deportazione della Federazione russa”, co-organizzata dalle delegazioni ucraina e lettone all’Apce.

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