“Dire Chiesa significa dire Sinodo. E la Chiesa è prima di tutto un’assemblea. Oggi forse questo termine assume un significato legato ad altri contesti: si parla di assemblea sindacale, assemblea politica ma occorre ritornare al significato originario di questo termine. Uno dei più antichi testi delle origini cristiane, la Didaché, ci ricorda che l’itinerario della vita trova il suo culmine e il suo apice nel mistero dell’eucaristia e nel mistero della carità”. Lo ha affermato venerdì l’arcivescovo di Sassari, mons. Gian Franco Saba, nell’omelia pronunciata in cattedrale durante la celebrazione eucaristica che ha chiuso l’Assemblea ecclesiale diocesana. I lavori si sono aperti al Teatro Verdi sul tema “Artigiani di discernimento nel cammino sinodale della nostra Chiesa – Casa”. Non è un caso se, durante la messa, l’arcivescovo Saba ha conferito il ministero del Lettorato ad Antonello Spanu, direttore della Caritas diocesana, nel suo itinerario di preparazione verso il diaconato permanente, e ha consegnato il mandato pastorale agli Artigiani di comunità e ai Facilitatori, nuove ministerialità che nelle comunità del nostro territorio stanno curando e accompagnando in modo prezioso il percorso di conversione sinodale e missionaria.