(da New York) “Il mondo è ancora una volta scioccato e inorridito dallo scoppio di feroce violenza in Terra Santa. Sono emersi rapporti che indicano un gran numero di feriti e morti, tra cui molti civili”. Così si è espresso il vescovo David J. Malloy, presidente del Comitato per la giustizia internazionale e la pace della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, a nome dei vescovi statunitensi dopo l’attacco sferrato contro lo stato di Israele da militanti del gruppo palestinese Hamas.
Ricordando che l’attacco di sabato è avvenuto durante la festa della Madonna del Rosario e a 50 anni dallo scoppio della guerra arabo-israeliana del 1973, il vescovo ha ribadito che tutto questo porta ad un numero crescente di vittime e di ostilità, oltre che a “crescenti minacce allo Status Quo dei Luoghi Santi di ebrei, musulmani e cristiani, offuscano ulteriormente ogni speranza di pace”. Malloy ha invitato ad unirsi all’appello di papa Francesco per la pace e alla “sua condanna di questa diffusa esplosione di violenza” e richiamando le parole del pontefice sul cessate il fuoco, il rispetto dei civili e la liberazione degli ostaggi ha invitato “i fedeli e tutte le persone di buona volontà a non stancarsi e a continuare a pregare per la pace nella terra che Nostro Signore, il Principe della Pace, ha chiamato casa”.