“Continuare a diffondere e promuovere l’amore per la cura e salute degli adolescenti, pazienti fragili, difficili e spesso abbandonati, attraverso eventi formativi, Fad e Master dedicati, sarà il mio obiettivo primario. È ferma intenzione mia e del Direttivo realizzarli attraverso ampia e proficua collaborazione con le altre società scientifiche e tutti gli stakeholder che ruotano intorno al mondo dell’adolescente, per rafforzare il ruolo della Sima nella formazione rivolta sia al mondo accademico che alla società civile”. Lo dichiara Rossella Gaudino, eletta presidente della Società italiana di medicina dell’adolescenza (Sima) nel corso del 20° congresso della Società, che si è tenuto il 6 e il 7 ottobre a Verona. Succede ad Armando Grossi (Ospedale Bambino Gesù di Roma), ora past president, e resterà in carica per il biennio 2023-25.
Classe 1974, si è formata all’Università di Verona dove ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia e la specializzazione in Pediatria con indirizzo in Endocrinologia e Diabetologia pediatrica. Dal 2006 è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze chirurgiche, odontostomatologiche e materno-infantili dell’Università di Verona; a giugno scorso ha ottenuto il conseguimento dell’Asn seconda fascia nel settore concorsuale 06/G1 – Pediatria generale, specialistica e Neuropsichiatria Infantile. Dirigente Medico presso la Pediatria C dell’Ospedale della donna e del bambino della Azienda ospedaliera Universitaria Integrata di Verona Aouivr, ha ottenuto il conferimento di Alta Specializzazione in Medicina dell’adolescenza nel 2013 ed esercita presso il Centro di Auxologia, Adolescentologia ed Endocrinologia pediatrica.
Gaudino parla anche della “sfida” emersa più volte durante il Congresso nazionale della Sima: “Riuscire come operatori sanitari a comunicare in modo diverso e più efficace con la generazione Z e con le famiglie, imparando a farlo attraverso l’utilizzo dei loro codici e linguaggi, compresi i nuovi social. L’aiuto dei giovani medici sarà indispensabile per il raggiungimento di questo obiettivo. Faccio appello a loro, ai quali la Sima apre le braccia con il cuore, perché siano al centro dei nostri futuri interventi”. “Mi piacerebbe inoltre- conclude la neo presidente – in un’ottica di globalizzazione, riuscire a trasferire l’esperienza di Sima fuori dall’Italia aprendo nuove collaborazioni internazionali finalizzate all’arricchimento reciproco. Il mio impegno sarà quello di essere portavoce di una progettualità ponderata e largamente condivisa da tutto il direttivo e i soci, sempre pronta all’ascolto delle proposte dei suggerimenti e consigli di tutti, per mantenere la Sima in prima linea nell’identificare e trovare soluzioni alle sfide della tutela dell’adolescente”.
In concomitanza all’elezione del presidente sono state rinnovate tutte le altre cariche societarie, con la nomina del nuovo Consiglio direttivo e dei componenti dell’Organo di controllo.
La Sima è da sempre impegnata a garantire la salute degli adolescenti, promuovendo la diffusione della cultura adolescentologica, curando l’aggiornamento dei professionisti per migliorare la qualità dell’assistenza prestata ai soggetti in età adolescenziale, coordinando in maniera integrata e multidisciplinare tutte le figure professionali coinvolte. Organo ufficiale della Sima è la rivista scientifica Rima (Rivista italiana di medicina dell’adolescenza), edita da Scripta Manent.