Anche oggi, 7 ottobre, il Festival internazionale dell’educazione propone un ricco calendario di eventi, molti dei quali sold out. Ce n’è davvero per tutti gli interessi e per tutte le età. A partire dai piccolissimi. “In collaborazione con Fondazione Brescia Musei, alle 10.30 porteremo al Museo del Risorgimento i bambini dagli 0 ai 6 anni insieme ai loro genitori, per far vivere loro, nel laboratorio Ri-scopriamoci in una storia, un’esperienza museale che li aiuti a scoprire il valore dell’unità”, racconta Monica Amadini, docente di Pedagogia generale all’Università Cattolica. L’iniziativa nasce da un progetto già avviato che propone i musei come luoghi di contrasto alla povertà educativa, dimostrando che anche le famiglie più vulnerabili possono partecipare alla cultura in tutte le sue forme ed espressioni.
Tre laboratori saranno proposti anche dalla Scuola Audiofonetica (via Sant’Antonio, 51) alle 14, alle 15 e alle 16 (“Terre”, “Creativamente in movimento”, “Se faccio capisco. La matematica in gioco”), tutti rivolte a famiglie e bambini. A Lonato, dalle 9.30 alle 18, FabbricAperta a Feralpi Siderurgica: i partecipanti, oltre a visitare gli impianti, avranno l’occasione di assistere alla lettura di testi tratti dalle più importanti pagine della letteratura d’impresa. Anche la musica sarà protagonista della giornata, con artisti che si esibiranno all’interno del percorso di visita.
Laboratorio per docenti a Santa Giulia, alle 10.30, con la lezione di Lida Branchesi, storica dell’arte ed esperta di pedagogia del patrimonio, su “Il potere del patrimonio e della ‘sua’ educazione: nuove sfide per il museo contemporaneo”. La conferenza sarà anche l’occasione per una sintetica condivisione, da parte del direttore di Fondazione Brescia Musei Stefano Karadjov, dei progetti emblematici di questo approccio al patrimonio. Sempre domani in Santa Giulia, alle 17.30, Massimiliano Zane, progettista culturale e consulente strategico per la gestione e la valorizzazione delle risorse culturali)ì, si occuperà del tema “Educare alla fruizione museale, educare alla partecipazione culturale”.
La mattina dalle 10 al Polo culturale diocesano di via Bollani, 20 l’incontro “Il Patto educativo globale” muoverà dall’appello per la costituzione di un’alleanza educativa globale del Papa, che ci ricorda che è necessario trovare nuovi modi di intendere l’economia, la crescita e il progresso. I relatori saranno Maria Cinque, Carina Rossa e Domenico Simeone.
Alle 17, nella chiesa del Santissimo Corpo di Cristo, Luigino Bruni parlerà del tema “Tra dono e fragilità: comunità competenti” La fragilità non è più vista solo come limite ma come modalità di esistenza che genera nuovi modi di pensare e di agire in maniera comunitaria ed educativa per il bene comune.
A seguire nella stessa chiesa, alle 19.30, la quarta e ultima lectio del Festival con l’intervento sul “Patto educativo globale” del pedagogista dell’Università di Padova Giuseppe Milan, in dialogo con il vicario per la cultura della diocesi di Brescia don Raffaele Maiolini e con il pedagogista dell’Ateneo Pierpaolo Triani.