“Il termine ‘fragile’ è sempre più inflazionato in saggi ed articoli, rischiando così di logorare e annacquare il suo autentico significato. Forse diventa necessario, per affrontare in modo serio le fragilità, procedere ad una loro mappatura, con la consapevolezza di addentrarsi in un ‘continente’ dove è facile trovare ambienti, situazioni, contesti e persone in molti casi estremamente diversi”. Lo affermano in un comunicato congiunto Caritas Ambrosiana, Fondazione comunitaria del Lecchese, Meic Lecco, Anteas Lecco, Coordinamento Handicap Lecco, Cisl Monza Brianza Lecco, Uneba Lecco. “La fragilità di una persona anziana è ben differente da quella di un giovane che vive situazioni familiari complicate; la fragilità – specificano – di una persona malata e che ha bisogno di accudimento è diversa da quella di una in salute che ha perso il lavoro; la fragilità di una madre sola è diversa da quella di un rifugiato”. Viene dunque proposto un percorso di incontri che intendono “fornire non solo una mappatura delle fragilità nella loro complessità, ma soprattutto tentare di descrivere che tipo di risposte vengono fornite oggi nel territorio di Lecco da istituzioni, corpi intermedi e terzo settore”. Il primo appuntamento è previsto per giovedì 12 ottobre (ore 17.30) presso la sala delle conferenze della Casa della Carità (via San Nicolò – Lecco).
Il tema sarà “Vecchie e nuove fragilità: la situazione in Italia, Lombardia e provincia di Lecco”. I relatori saranno Luciano Gualzetti (direttore Caritas Ambrosiana), Ruggero Plebani (responsabile ufficio dei piani del distretto sociale di Lecco), Roberto Rossi (direzione generale ATts Brianza). A moderare il giornalista Gerolamo Fazzini. È richiesta iscrizione sul sito ww.anteaslecco.it.