La Fondazione Gariwo si complimenta con la decisione del Comitato norvegese per il Nobel di assegnare il premio 2023 all’attivista iraniana Narges Mohammadi per “la sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran e la sua lotta per promuovere i diritti umani e la libertà per tutti. Mohammadi è onorata come Giusta da Gariwo e la sua biografia è parte dell’Enciclopedia dei Giusti”. In una nota la Fondazione Gariwo ricorda che “Condannata a 10 anni e nove mesi di carcere in un processo-farsa, Narges è al momento in prigione a Teheran” e chiede al Governo italiano “un impegno concreto ed efficace affinché venga liberata. L’Italia dovrebbe essere in prima linea affinché la comunità internazionale faccia pressione su Teheran per la liberazione di questa donna straordinaria”. Gabriele Nissim, presidente della Fondazione Gariwo esprime l’auspicio che si possa vedere l’attivista al Giardino dei Giusti di Milano nel corso della prossima cerimonia per la Giornata dei Giusti. Dall’inizio delle proteste successive all’uccisione di Mahsa Amini, Gariwo è in prima linea per raccontare le storie delle Giuste iraniane, attraverso l’enciclopedia dei Giusti e iniziative di forte impatto, come il flash mob danzato – in collaborazione con l’associazione iraniana Maanà – al Giardino dei Giusti di Milano. Proprio dall’associazione Maanà è arrivata la candidatura affinché Narges Mohammadi venga onorata come Giusta al Giardino di Milano nel 2024.