Sabato 7 ottobre anche le Acli scenderanno in piazza a Roma per rilanciare la nostra Costituzione come “via maestra” di unità sociale e civile. Insieme alla Cgil e a più di cento associazioni e organizzazioni della società civile, le Acli – si legge in un comunicato diffuso oggi – manifesteranno per chiedere pace, lavoro e dignità. A preoccupare – spiegano le acli – “sono in particolare le condizioni e la tenuta del welfare e delle politiche della salute, l’assenza di risposte sul lavoro povero, l’emergenza educativa, la mancanza di politiche strutturali e di prevenzione soprattutto sull’ambiente e sul territorio e, non ultimo, i ritardi nel sostegno verso le popolazioni dell’Emilia Romagna. Le scelte del Governo sembrano andare nella direzione di ridurre i sostegni a chi è più debole, come avvenuto con l’abolizione del reddito di cittadinanza o come avviene con il reiterato attacco a chi soccorre vite umane nel nostro mare”. Per le acli, la manifestazione di sabato sarà anche l’occasione per ricordare che l’Italia ripudia la guerra. Secondo l’Osservatorio Onu per i diritti umani, in Ucraina sono quasi diecimila le vittime civili dal febbraio 2022. Solo ieri l’ennesima strage a Kupiansk, dove hanno perso la vita sotto i missili russi 51 persone riunite per una veglia funebre. Il 7 ottobre le Acli scenderanno in piazza per chiedere all’Europa e al Governo italiano di impegnarsi in trattative serie di pace.