“Dobbiamo fare ancora ulteriori passi avanti, saremo molto più attenti alla questione della giustizia, che a che fare con la sinodalità, alla questione della casa comune, che a che fare con la sinodalità, ascolteremo i suggerimenti di tutte le altre Chiese particolari”. Lo dichiara, al sito della Conferenza episcopale dei vescovi del Brasile – Nord 1 il cardinale Leonardo Steiner, arcivescovo di Manaus, confidando le sue aspettative sul Sinodo iniziato ieri, e tracciando un primo bilancio di queste giornate.
L’arcivescvo non nasconde che nel contesto dell’Amazzonia esiste già un’abitudine “alla partecipazione dei laici, alla partecipazione dei popoli indigeni, dei sacerdoti, dei vescovi, ci sono assemblee ecclesiali nelle diocesi e nelle prelature, delle nostre assemblee regionali, ricordando sempre questo modo di essere Chiesa, un modo di essere Chiesa sinodale”.
Il cardinale afferma di aver chiesto a Dio che “ci aiuti ad avere un buon Sinodo e che offriamo la nostra esperienza di fede, del cammino della nostra Chiesa, una Chiesa missionaria, una Chiesa sinodale”.
Tra le sue aspettative, che ha detto essere molte, il dom Steiner ha sottolineato che “la gioia di incontrare tante persone di diverse culture, di diverse regioni è molto grande”. L’arcivescovo di Manaus ha sottolineato la “grande fiducia che si è creata con il ritiro di tre giorni che abbiamo fatto tutti insieme fuori Roma”, e questa fiducia “ci aiuterà ad essere abbastanza aperti per riflettere e discutere sulla questione della sinodalità”.