Diritti umani: Milano, al presidente di Soleterre menzione speciale del “Premio Chiara Callerame”

(Foto: Soleterre)

“Circa un milione di bambini vive in aree dove la guerra cambia per sempre le loro vite. È capitato di recente in Ucraina di vedere bambini piccoli, che erano sani, trasformati da una bomba in bambini che non camminano più, in bambini che devono ricominciare ad apprendere la sfera cognitiva. Si è detto in questa occasione che i diritti umani si possono tutelare in tanti modi, ad esempio indirettamente. Applicare i diritti umani credo significhi non limitarsi a questa sfera indiretta ma fare, e come psicologi si possa proprio fare, uno sforzo in più perché ci sia un’applicazione diretta. Chiedere che siano esigibili: occorre non fermarsi alla carta, andare nei luoghi. Ringrazio molto perché per me è una menzione speciale e un onore, sono emozionato”. Lo dichiara Damiano Rizzi, psicoterapeuta dell’età evolutiva, fondatore e presidente di Fondazione Soleterre a seguito della menzione speciale del “Premio Chiara Callerame” per essersi distino nella promozione e tutela dei diritti umani fondamentali.
La premiazione si è svolta martedì 3 ottobre presso La Casa della Psicologia, che ha ospitato la seconda edizione del Premio Chiara Callerame, un concorso dedicato alla memoria di Chiara Callerame il cui lavoro è stato rappresentativo della promozione e della tutela del diritto alla salute, ma anche dei diritti umani in generale.
Durante l’evento, diverse voci facenti parte del sistema di protezione dei diritti hanno portato alla luce i cambiamenti sociali, politici e sanitari, dalla pandemia alle guerre, che hanno caratterizzato questi ultimi anni, con l’obiettivo di capire quali siano le maggiori violazioni, quali i fattori di protezione e come lavorare per la restituzione dei diritti violati. Tra gli interventi, quello di Fausto Pocar, professore emerito di Diritto internazionale dell’Università statale di Milano, presidente dell’Istituto internazionale di diritto umanitario; Isabel Fernandez, presidente dell’Associazione per l’Emdr in Italia. Moderatrice dell’incontro, Gabriella Scaduto, segretario dell’Ordine degli psicologi della Lombardia e coordinatrice del progetto “La psicologia per i diritti umani”.

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