Il Cantico delle creature declinato anche attraverso lo sport per una grande preghiera per la pace in Terra Santa, in Ucraina e ovunque si combattono guerre anche “dimenticate”: domenica 5 novembre ad Assisi la San Francesco Marathon proporrà un’esperienza di fraternità e di pace attraverso la corsa. Saranno oltre 1.600 le atlete e gli atleti al via su 3 percorsi tracciati per coinvolgere tutti: dai 42km195 ai 10km fino alla passeggiata non competitiva “Vieni con me” rivolta in particolare alle famiglie. Con la spiritualità a far da collante inclusivo tra agonismo e amatorialità.
La San Francesco Marathon è organizzata da Life Running Assisi, con il patrocinio della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e dell’Università di Perugia, in collaborazione con Athletica Vaticana.
I contenuti sportivi, spirituali, solidali e culturali sono stati presentati stamani, nella conferenza stampa svoltasi a Perugia nel salone d’onore di Palazzo Donini. Presenti, tra gli altri, il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno Domenico Sorrentino e il presidente della Regione Umbria Donatella Tesei. A raccontare l’esperienza di Athletica Vaticana sono stati la vicepresidente Valentina Giacometti e il responsabile di Vatican Athletics (la Federazione vaticana di atletica leggera) fra Massimiliano Quirico.
Nel programma “charity” – francescanamente attento ai più fragili – c’è anche la Fondazione Dispensario pediatrico Santa Marta che in Vaticano accoglie e assiste numerose famiglie povere con bambini piccoli. Tra le concrete iniziative solidali: la raccolta di indumenti prima della partenza e la distribuzione del “Pane Afrika” pensato per gli sportivi anche con l’obiettivo di farlo arrivare nelle zone più povere.
La comunità sportiva di Athletica Vaticana sarà ad Assisi in un pellegrinaggio sportivo – da venerdì 3 a domenica 5 novembre – per una accorata preghiera per la pace, secondo le indicazioni del Papa. In particolare, l’Associazione polisportiva della Santa Sede incontrerà le persone disabili all’Istituto Serafico e le persone povere nella Casa Papa Francesco. Un momento significativo sarà il ricordo di Gino Bartali – del quale è in corso la causa di beatificazione – nel “Museo della memoria” che custodisce i documenti del suo impegno per salvare i perseguitati durante la seconda guerra mondiale.
Sabato 4 novembre, alle 18, il vescovo Sorrentino celebrerà – nella basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola – la messa del maratoneta che si concluderà con la benedizione delle atlete e degli atleti e la recita della preghiera del maratoneta. Questa preghiera – nata proprio dall’esperienza di Athletica Vaticana ed entrata nel cuore degli sportivi (tradotta in 37 lingue) – sarà recitata anche alle 9 di domenica mattina, 5 novembre, prima del via, nella piazza San Francesco, nel cuore di Assisi, insieme a padre Marco Moroni, custode del Sacro Convento.