La rete europea degli difensori civici (Eno) si ritrova a Bruxelles, presso il Parlamento europeo, il prossimo 9 novembre per discutere di migrazione e in particolare di “protezione dei diritti umani: approcci alla migrazione e all’intelligenza artificiale”. Così gli organizzatori spiegano le ragioni dell’incontro: “la migrazione verso l’Europa ha messo alla prova i politici e al contempo ha fatto emergere dubbi sul fatto che i governi stiano facendo abbastanza per proteggere i diritti fondamentali delle persone”. Tant’è che spesso i difensori civici “sono chiamati a indagare sulle accuse di violazioni dei diritti umani contro i migranti e ad esaminare se siano state messe in atto adeguate garanzie”. Da qui la scelta della mediatrice europea Emily O’Reilly, di fare il punto nella conferenza su come l’Ue stia affrontando la migrazione. A introdurre il tema saranno l’irlandese Sally Hayden, autrice del libro “E la quarta volta siamo annegati. Sul sentiero della morte che porta al Mediterraneo” (edito in italiano da Bollati Boringhieri, ndr), e Margaritis Schinas, vicepresidente della Commissione europea. Invece il tema delle implicazioni dell’intelligenza artificiale sui processi decisionali e sul modo in cui le pubbliche amministrazioni interagiscono con i cittadini sarà introdotto da Michael O’Flaherty, direttore dell’Agenzia europea per i diritti fondamentali. Entrambe i momenti saranno seguiti dal dibattito con la partecipazione di difensori civici nazionali.