A partire da oggi, martedì 3 ottobre, la parrocchia romana dei santi Vitale, Valeria, Gervasio e Protasio (Via Nazionale 194/b Roma) ospiterà – una volta al mese – l’appuntamento dei “cenacoli teologici” guidati dal presidente della Pontificia Accademia di Teologia (Path), mons. Antonio Staglianò.
L’iniziativa – aperta a tutti – nasce dall’esigenza di rispondere ad alcune domande: dopo la pandemia, e con la paura dell’indigenza che ogni guerra comporta, siamo diventati più solidali o più egoisti? Siamo più “comunitari” (desiderosi di stare insieme per esaltare la nostra umanità bella e buona nell’amore) o più individualisti (chiudendoci nei nostri egoistici interessi e non avendo cura della sofferenza e del bisogno di altri)? La fede cristiana è vivibile come prima o bisogna che molto cambi nei tempi, nel linguaggio, nelle forme della testimonianza, per ritornare ad essere credibili?
“Il Dio che adoriamo – spiega mons. Staglianò – spesso non è davvero il Dio di Gesù Cristo (ma corrisponde a nostre false immagini di Dio chiunque ce le abbia trasmesse) e anche il Dio rifiutato da chi si è allontanato dalla fede è ‘un Dio che non esiste’, benché creduto dai cattolici convenzionali. I ‘cattolici praticanti’ rischiano di ‘essere praticanti non credenti’ e dunque di vivere una religione atea, per lo meno irreligiosa”.
I cenacoli teologici potrebbero essere immaginati come luoghi-tempi-modalità-microstrutture dinamiche di Chiesa in cui praticare una fede pensata, vivendo il pensare la fede, cioè la “carità intellettuale”. Non si tratta di “salotti per intellettuali”, ma piccole comunità di base ecclesiali inclusive nelle quali si pratica l’indicazione conciliare di leggere tutto “sub luce Evangelii”: Dio, la sua Rivelazione, la sua Salvezza in Cristo, ma anche la giustizia, la solidarietà, la pace, l’economia, il diritto, l’ecologia e la politica e soprattutto il grande tema dell’amore.
Il cammino dei cenacoli sarà aiutato dal Magistero di Papa Francesco (da Lumen Fidei a Fratelli tutti) e si impegnerà a dare attuazione alla sua teologia popolare, nutrendo il metodo della comunicazione e del discernimento con l’utilizzo dei linguaggi della immaginazione artistica (musica pop, pittura, cinematografia in particolare, letteratura e poesia), per essere meno astrattati e più incarnati: per una “teologia che sa di carne e di popolo” e ritorni a parlare bene del Dio solo e sempre amore, e così animare, dal di dentro della conversione della fede a questo Dio-agape, l’opera della carità vera che ci porta in Paradiso.
Di seguito il calendario degli incontri che si terranno sempre alle ore 19.30 nella parrocchia dei santi Vitale, Valeria, Gervasio e Protasio in via Nazionale 194/b a Roma: oggi 3 ottobre, 7 novembre, 5 dicembre, 9 gennaio, 6 febbraio, 5 marzo, 9 aprile, 7 maggio, 4 giugno. L’iniziativa si concluderà lunedì 19 giugno, alle ore 18.30, in occasione della dedicazione della basilica.