(Strasburgo) “Oggi sono 10 anni dal naufragio di Lampedusa. Una terribile tragedia che costò la vita a oltre 360 persone. E la triste verità è che il naufragio dei migranti del 2013 non è stato una tragedia isolata. Da allora il cimitero del Mediterraneo ha causato la morte di migliaia di donne, bambini e uomini”. Così Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, ha commemorato oggi a Strasburgo il decimo anniversario del naufragio nell’isola mediterranea. “Le recenti emergenze nell’isola di Lampedusa, così come in altri Paesi vicini, servono a ricordare che la migrazione è la sfida della nostra generazione. L’Europa deve rispondere insieme in modo equo e umano nei confronti di coloro che cercano protezione, ferma nei confronti di coloro che non ne hanno diritto e forte nei confronti delle reti criminali che continuano a sfruttare i più vulnerabili”. Poi ha sottolineato: “a solo sei mesi dalla fine del nostro mandato, abbiamo bisogno di un accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio sul Patto di asilo e migrazione. Domani in questo emiciclo discuteremo dell’urgenza dell’adozione del pacchetto”. L’impegno del Parlamento europeo “nel trovare una via d’uscita rimane costante. Per tutti coloro che hanno perso la vita, per tutte le vittime dello sfruttamento, per tutte quelle famiglie che non si riuniranno mai più”.