Alla 18ª Festa del Cinema di Roma, vince l’opera prima “Pedágio” (“Toll”) di Carolina Markowicz, produzione targata Brasile-Portogallo. A incoronare il film è la giuria del concorso Progressive Cinema presieduta dall’attore messicano Gael García Bernal e composta dalla regista britannica Sarah Gavron, dal regista finlandese Mikko Myllylahti, dall’attore francese Melvil Poupaud e dall’attrice italiana Jasmine Trinca.
Tra i premi speciali, un riconoscimento è andato al film italiano “C’è ancora domani”, esordio alla regia di Paola Cortellesi, che ha ottenuto anche il Premio del pubblico e la menzione speciale Miglior opera prima BNL. “Grazie a Lauretta – ha dichiarato la Cortellesi, rivolgendosi alla figlia – sei la mia musetta, che illumina tutto quello che faccio. Questo film è per te”. Le altre due menzioni speciali sono andate ai film “Ashil” (“Achilles”) di Farhad Delaram (Iran) e “The Monk And The Gun” di Pawo Choyning Dorji (Bhutan).
Gli altri titoli del palmares: il Gran premio della giuria è stato conferito a “Blaga’s Lessons” (Bulgaria) di Stephan Komandarev, la miglior regia al francese Joachim Lafosse per “Un silence” (“A Silence”). Migliori attori sono il norvegese Herbert Nordrum per il film “Hypnosen” (“The Hypnosis”) diretto da Ernst De Geer e l’italiana Alba Rohrwacher per “Mi fanno male i capelli” di Roberta Torre, omaggio l’indimenticata diva Monica Vitti. “Grazie Roberta – ha detto la Rohrwacher – per la tua visionarietà e avermi fatto atterrare sul pianeta Torre. Grazie a Filippo Timi. Grazie in particolare a Monica Vitti, per il suo incanto, che ci ha accompagnato passo passo nel film e ha nutrito la mia Monica. Grazie a questo film gentile, alla forza della gentilezza, che spesso noi esseri umani spesso dimentichiamo”.
La miglior sceneggiatura è quella di “Black Box” firmata da Asli Özge (Germania-Belgio). Ancora, il riconoscimento Opera prima BNL è stato assegnato al film anglo-giapponese “Cottontail” di Patrick Dickinson. La miglior commedia – Premio “Ugo Tognazzi” è il film statunitense “Jules” di Marc Turtletaub, mentre il Premio Siae è stato conferito all’italiano “Il primo figlio” di Mara Fondacaro.
La cerimonia di premiazione della 18a Festa del Cinema di Roma, condotta con brillante e affilata ironia da Geppi Cucciari, si è svolta all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone alla presenza del presidente della Fondazione Cinema per Roma Gian Luca Farinelli e della direttrice artistica Paola Malanga.