“Il Rinnovamento carismatico cattolico ha rappresentato fin dalla sua nascita una grande novità nella Chiesa e ha fornita ad essa una grande opportunità di rinnovamento offrendo a tutti la possibilità di riscoprire la Grazia del Battesimo e di sperimentare e rinnovare l’esperienza della Pentecoste. Vivere la vita di tutti i giorni con le sue prove e le sue sfide e allo stesso tempo il proprio cammino di fede non più da soli ma sperimentando la presenza, l’assistenza, la guida e la forza di quel ‘Consolatore’ promesso da Gesù agli apostoli prima di risalire al Padre. E allo stesso tempo, sempre beneficiando della Sua tutela e assistenza vivere nel mondo da testimoni del Vangelo”. Lo scrive Ciro Fusco, membro di Charis, presentando l’assemblea generale Charis, che si svolgerà a Roma nei giorni 29-31 ottobre.
“Il rinnovamento Carismatico Cattolico non avendo un fondatore riconosciuto – spiega Fusco -, essendo nato da una libera e spontanea mozione spirituale riconducibile solo allo Spirito Santo, ha sperimentato fin dall’inizio la grazia del confronto, dell’ascolto profetico dello Spirito e del discernimento comunitario, uscendo fuori dalla logica di ‘movimento’ ed identificandosi piuttosto, come evidenziato dal Santo Padre, come una ‘corrente di grazia’ e quindi come tale pronta ed aperta al confronto e al dialogo con tutte le altre realtà presenti all’interno della Chiesa o anche con altre Chiese e altre fedi”. “In questo nuovo clima sinodale che la Chiesa sta attraversando questa ‘corrente’ e l’esperienza cinquantennale finora vissuta può quindi costituire un valido contributo al cammino della Chiesa stessa – conclude -. Inoltre l’esperienza di gioia, di entusiasmo, ed il fermento e l’operosità che accompagnano la Pentecoste possono contribuire a ridare vita e slancio missionario a quella ‘Chiesa in uscita’ a cui il Santo Padre ha fatto più volte riferimento, potenziandone la sua forza evangelizzatrice”.