Diocesi: Lamezia Terme, presentato ieri il progetto “OffLab – Officine Laboratoriali per il contrasto alla povertà educativa”

(Foto Caritas Lamezia Terme)

Si chiama “OffLab – Officine Laboratoriali per il contrasto alla povertà educativa” il progetto presentato ieri sera nel corso di una conferenza stampa che vede coinvolti a Lamezia Terme in partenariato: Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII in qualità di capofila; Caritas diocesana, cinque istituti comprensivi statali della diocesi. “Si avvia un progetto – ha detto il vescovo, mons. Serafino Parisi – con la finalità precisa del contrasto alla povertà educativa e per una fascia di età molto critica. Si entra dentro le cosiddette periferie esistenziali, anche se questo termine non mi piace, per crearne centri di interesse in cui fare emergere cose belle”. Quindi, nel rammaricarsi del fatto che “ci sia ancora bisogno di interventi come questi” a dimostrazione che “esistono ancora sacche di povertà che devono essere eliminate”, monsignor Parisi ha sottolineato la necessità di “intervenire sulle cause della povertà, non solo economica o materiale ma anche culturale”. Il progetto, infatti, come spiegato dalla coordinatrice, Alessandra Cugnetto, “è stato pensato per intervenire sulla povertà educativa dilagante in alcune aree della città di Lamezia Terme e di alcuni comuni dell’hinterland. L’idea è quella di proporre ai bambini e ai ragazzi, appartenenti alla fascia d’età 5-10 anni, il concetto di “Officina Laboratoriale” con tre aree tematiche di riferimento: arte-creatività con laboratori di teatro, fotografia e manualità con la realizzazione di laboratori di teatro, teatro di strada, fotografia e manualità; sport con laboratori di arrampicata, calcio e basket con la realizzazione di attività di arrampicata e giochi di squadra quali il calcio e il basket; cittadinanza attiva con incontri, testimonianze e narrazioni per imparare il concetto di diritti umani”. All’incontro, tra gli altri, erano presenti il sindaco, Paolo Mascaro, con gli assessori Giorgia Gargano e Teresa Bambara; Antonella Mongiardo, dirigente dell’Istituto comprensivo “Manzoni-Augruso”; Daniela Quattrone, dirigente dell’Istituto comprensivo “don Saverio Gatti”.

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