“Con stupore abbiamo letto questa mattina in un articolo del Corriere della Sera, con ricostruzione politica sulla posizione del Partito democratico relativamente alle manifestazioni per la pace in Palestina/Israele di questi giorni, segnalare falsamente che le piattaforme su cui tali manifestazioni sono convocate non prenderebbero distanze da Hamas e dalle sue azioni violente. Si tratta di un’affermazione priva di qualsiasi fondamento, come è facilmente desumibile dalla lettura dei documenti promossi e sottoscritti in questi giorni dalla nostra Rete italiana pace disarmo”. È quanto si legge in una nota diffusa stamattina dalla medesima Rete (Ripd).
“Il documento dal titolo ‘Israele-Palestina: fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la pace’ che è stato alla base della convocazione di molte iniziative in tutte le città italiane addirittura inizia con il seguente periodo: ‘Condanniamo l’ignobile e brutale atto di aggressione di Hamas contro la popolazione civile israeliana, contro anziani, bambini, donne, in spregio di ogni elementare senso di umanità e di civiltà, alla quale si è aggiunta la barbara pratica della presa di ostaggi. Siamo di fronte alla violazione di tutti i trattati e le convenzioni internazionali, volti a salvaguardare le popolazioni civili dalle guerre e da ogni forma di occupazione. Non vi è giustificazione alcuna per l’operato di Hamas, neppure la disperazione e l’esasperazione del popolo Palestinese, vittima da decenni dell’occupazione, della restrizione delle libertà, della demolizione delle case, dell’espropriazione dei terreni e delle continue provocazioni delle frange radicali della destra israeliana e dei coloni può trovare una risposta nell’azione terroristica e militare'”, ricorda Ripd.
E, prosegue, “anche nel documento promosso da Amnesty International Italia e Aoi sulla questione della protezione umanitaria a Gaza (sul quale sono convocate molte fiaccolate in queste ore e che vede anche l’adesione di Rete Pace Disarmo) si evidenzia in maniera chiara: ‘Condanniamo inequivocabilmente gli attacchi perpetrati da Hamas in Israele: i crimini di guerra compiuti da Hamas e altri gruppi armati, le uccisioni sommarie di civili, i rapimenti e il lancio indiscriminato di razzi verso Israele non sono giustificabili in nessuna circostanza'”.
In conseguenza di questi evidenti elementi la Rete italiana pace disarmo chiede “una formale smentita di quanto riportato nell’articolo del 27 ottobre 2023 a firma di Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera, domandando anche spazio per una replica che possa approfondire le reali posizioni della nostra Rete e delle manifestazioni da noi promosse per la Pace in Israele e Palestina”, conclude la nota.