“La Commissione Internazionale sulle Persone Scomparse, presieduta da Catherine Bambenger, ha riportato la scomparsa di 30.000 civili in Ucraina durante la guerra. Questi numeri sono veramente impressionanti e, inoltre, bisogna considerare che si riferiscono solo ai civili scomparsi di cui siamo al corrente”. È quanto denuncia Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina nel messaggio settimanale diffuso anche in lingua italiana alla 88esima settimana della guerra in Ucraina. “Ancora una volta questa settimana, che sta volgendo al termine, sarà ricordata nella storia dell’Ucraina e del mondo come una delle settimane più cruente della storia umana”, scrive l’arcivescovo maggiore. “Scosse dai bombardamenti russi, sono in fiamme le città di Kherson e Beryslav. Sono state condotte le ricerche di sopravvissuti sotto le macerie sia a Dnipro che a Zaporizhzhia. Il nostro Kryvyi Rih è stato scosso dagli attacchi missilistici e droni russi, ma il momento più acuto ha riguardato lo scontro tra le grandi formazioni militari intorno alla nostra Avdiivka”. “Desideriamo anche esprimere la nostra gratitudine alle varie istituzioni internazionali che stanno documentando i crimini russi commessi in Ucraina”, dice Shevchuk.