“La legge finanziaria non prevede neanche un euro per finanziare la legge delega 33/2023 per gli anziani non autosufficienti. Questo significa che 3,8 milioni di anziani e le loro famiglie non sono tra le priorità del governo”. E’ quanto si legge in una nota appena diffusa dall’Auser. “In pratica – secondo l’associazione – l’assistenza domiciliare continua ad essere scaricata sulle spalle delle famiglie già duramente provate dall’inflazione; nessun intervento sarà possibile per migliorare l’assistenza residenziale e riformare le Rsa che tante tragedie hanno provocato durante la pandemia; la riforma della indennità di accompagnamento per trasformarla in un sostegno reale alle famiglie che si indebitano per assicurare l’assistenza agli anziani è rinviata a tempi indefiniti, cosi come la possibilità di emersione dal nero di tanti collaboratori familiari; gli interventi per politiche di prevenzione finalizzate all’invecchiamento in salute continuano ad essere scaricate sulle magre risorse dei comuni”.
“Viene da domandarsi – conclude la nota – cosa intende il presidente del Consiglio dei ministri quando parla di una manovra finanziaria attenta alle priorità del Paese se a fronte della drammatica situazione della non autosufficienza sceglie di investire miliardi sul ponte dello stretto di Messina”.