In occasione degli appuntamenti per il 60° della fondazione del Collegio universitario Gregorianum (1963-2023), giovedì 26 ottobre, alle 18, nell’aula magna del collegio in via Proust 10 a Padova, ci sarà la lectio magistralis “Il mestiere dell’architettura” dell’architetto-ingegnere Camillo Bianchi, cui seguirà una visita al Gregorianum e un momento di convivialità.
Nato a Padova nel 1931, Bianchi si è laureato in Ingegneria civile-edile all’Università degli Studi di Padova. Successivamente la laurea in architettura a Venezia. È stato inoltre assistente e docente all’Istituto di Architettura e Urbanistica della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Padova (1960-1970), e poi libero docente in Architettura e composizione architettonica (1968-1969); professore incaricato di Pianificazione territoriale e di tecnica urbanistica (1973-1979) e infine professore di Architettura e Composizione architettonica fino alla pensione. Ha diretto la collana “Frammenti di architetture venete” ed è autore di numerose pubblicazioni. Membro effettivo dell’Inu (Istituto nazionale urbanistica) dal 1970 e socio In.Arch (Istituto nazionale di architettura). Nei primi anni Sessanta, il giovane ingegner Camillo Bianchi venne coinvolto dall’ingegner Giulio Brunetta (1906-1978), progettista del collegio Gregorianum, come direttore dei lavori, affidandogli la progettazione della cappella alla quale contribuirono con le loro opere anche altri famosi artisti dell’epoca: Fraler, Pendini, De Poli, Strazzabosco.