L’arcivescovo di Messina, mons. Giovanni Accolla, in visita alle sedi dei licei classici Maurolico e La Farina. Incontri vissuti all’insegna della festa, della calorosa accoglienza, del dialogo confidenziale con gli studenti, che hanno potuto presentare le loro domande, coniugando la qualità della proposta formativa offerta con l’autenticità del loro vissuto e gli interrogativi che scaturiscono dal desiderio di testimoniare la fede in una società secolarizzata.
Insieme al dirigente scolastico del Maurolico, Giovanna De Francesco, l’arcivescovo è stato accolto dall’abbraccio degli studenti e dei docenti che applaudendo hanno accompagnato il suo passare nei corridoi. Quindi, nell’aula magna, la comunità mauriliciana ha manifestato la sua vivacità nella molteplicità delle competenze acquisite con le domande poste e con l’esecuzione del suo coro, vincitore di premi e attestazioni.
Ad attenderlo al liceo La Farina, il dirigente scolastico Caterina Celesti con i collaboratori e gli studenti. In un clima familiare si è articolato il dialogo con gli studenti, i quali si sono potuti rapportare personalmente all’arcivescovo nella verità di un incontro costruttivo e gioioso. Tra lunedì e mercoledì, il vescovo ausiliare Cesare Di Pietro si è recato in visita alle altre scuole presenti nello stesso territorio.
L’arcivescovo Accolla, lunedì scorso, si è recato in visita al comando provinciale della Guardia di Finanza. Ricevuto con gli onori militari, si è intrattenuto in conversazione privata con il comandate Gerardo Mastrodomenico, riflettendo insieme sull’importanza di percorrere insieme percorsi di legalità e giustizia, mai disgiunti dalla carità. Per loro ha celebrato l’Eucaristia. Durante il suo saluto, il comandante provinciale ha detto che la visita dell’arcivescovo “testimonia la volontà del Corpo di essere attore propositivo di un corale incontro di crescita sociale, favorendo l’affermarsi di percorsi di economia di comunione secondo prospettive di fraternità”. Tra domenica e lunedì, l’arcivescovo ha incontrato anche la realtà sanitaria presente nel territorio dell’unità pastorale, recandosi in visita nelle cliniche S. Camillo, Carmona e Cristo Re, accompagnato dai padri Camilliani che ne hanno la cura spirituale.