Prenderà avvio alle 15.30 di giovedì 26 ottobre, presso il Palazzo della Cancelleria, il secondo Seminario di formazione “Celebrare il sacramento della
Confessione oggi”, iniziativa promossa e organizzata dalla Penitenzieria Apostolica. La Penitenzieria, che da oltre trent’anni cura la formazione dei giovani sacerdoti al ministero di confessore attraverso l’annuale Corso sul foro interno, con questa iniziativa – si spiega in una nota – intende “focalizzare l’attenzione sull’altro lato del confessionale e porsi perciò dalla parte dei fedeli, in particolare laici, che si accostano al sacramento per ottenere il
perdono di Dio”. L’obiettivo è quindi quello di “contribuire alla riscoperta di questo sacramento, talvolta trascurato o mal compreso, per sottolinearne la bellezza e aiutare a celebrarlo con rinnovata motivazione”. Il programma, articolato nelle due giornate di giovedì 26 (pomeriggio) e venerdì
27 ottobre (mattina e pomeriggio), prevede la lectio magistralis del card. Mauro Piacenza, penitenziere maggiore, sul tema: “La conversione: dono di Grazia e
opera della libertà”. Ad essa faranno seguito due introduzioni al tema, rispettivamente da una prospettiva biblica (p. Serafino Tognetti) e antropologica (prof.ssa Cristiana Freni). Il venerdì mattina il reggente della Penitenzieria, mons. Krzysztof Nykiel, approfondirà il tema alla luce del rapporto tra il dovere di confessarsi e la grazia della confessione, mentre don Marco Panero parlerà del significato e l’importanza dell’esame di coscienza come esercizio pratico per la salute dell’anima. Padre Jaime Emilio González Magaña metterà a fuoco, infine, le differenze tra la confessione e
l’accompagnamento spirituale, entrambi strumenti che sostengono con le debite distinzioni l’itinerario cristiano verso la santità. Nell’ultima sessione, il venerdì pomeriggio, dopo la relazione di Paolo Bencetti che illustrerà la necessità di incentivare la presentazione del sacramento della
confessione nelle varie tappe della catechesi dell’iniziazione cristiana, a prendere la parola saranno quattro testimoni, che hanno sperimentato in prima persona la gioia dell’incontro sacramentale con il Padre misericordioso e che presenteranno il ruolo decisivo avuto dal sacramento della Riconciliazione nel loro percorso di fede.