“Si diffondono germi della pseudocultura della violenza e dell’odio, a livello internazionale e interno. E questo alimenta minacce anche di natura terroristica e comportamenti che aggrediscono la libertà dei cittadini, ai quali vanno sempre garantiti i diritti fondamentali di espressione, associazione e riunione, sanciti dalla nostra Carta fondamentale”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento in occasione dell’incontro con i prefetti e i consiglieri di Prefettura di nuova nomina.
Dopo aver osservato che “il contesto nel quale ci troviamo ad agire rende particolarmente impegnativi i vostri compiti”, il Capo dello Stato ha sottolineato che “i Prefetti sono stati, sovente, definiti come organi dello Stato a ‘geometria variabile”, per indicarne la vocazione all’adattamento e alla presa in carico di sfide e missioni che si presentano di volta in volta”. “Anche in questo nostro tempo, non sono mancate le ‘emergenze’”, ha rilevato Mattarella, sottolineando che “la risposta che la Repubblica ha saputo offrire ai propri cittadini è testimonianza dell’efficacia dell’azione della rete che vede, insieme con gli Uffici territoriali di governo, le autonomie locali, la società civile nelle sue diverse espressioni, il prezioso mondo del volontariato”. “Ne è emerso evidente, ancora una volta, il ruolo di ‘prossimità’ dei Prefetti alle comunità locali”. “Nelle condizioni di disagio dei nostri territori i Prefetti assumono il volto emblematico della Repubblica”, ha riconosciuto il presidente.