È in programma per la mattinata di domani, sabato 21 ottobre, a Vercelli, il convegno su “Giovanni XXIII … e i 60 anni della Pacem in Terris”, proposto dal Movimento ecclesiale di impegno culturale in collaborazione con l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea, il Dipartimento di Studi umanistici dell’Upo e l’arcidiocesi. Dalle 9.30, dopo l’introduzione e i saluti di Giorgio Gaietta, presidente dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea, l’arcivescovo di Vercelli, mons. Marco Arnolfo, ricorderà mons. Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea e costruttore di pace, morto a metà luglio. Enrico Galavotti (docente di Storia del cristianesimo e delle Chiese dell’Università degli studi di Chieti-Pescara) parlerà poi del “Percorso di Giovanni XXIII”; Daniela Saresella (docente di Storia contemporanea e Storia dei partiti politici dell’Università degli studi di Milano) illustrerà “I riflessi del Concilio Vaticano II nella Società e nella Chiesa”. Nella seconda parte del convegno Silvia Fazzo (docente di Storia della filosofia antica e medievale del Dipartimento di Studi umanistici dell’Upo e direttore di Aristotelica del Cnr), parlerà del “Magistero della Pacem in Terris per una cultura di pace”; don Ermis Segatti (docente di Storia del Cristianesimo alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale) si soffermerà invece su “La Pacem in terris: ricezione nel sistema socialista sovietico”. Moderazione e conclusioni saranno di Maurizio Ambrosini, docente all’Università degli studi di Milano e membro del Meic.